{summary#bullet-1}
Chi è Altromercato
Altromercato rappresenta oggi la più grande impresa sociale italiana dedicata al commercio equo e solidale.
Da decenni si impegna nella costruzione di filiere etiche e trasparenti, collaborando con cooperative e produttori in tutto il mondo per garantire condizioni eque e un modello di sviluppo realmente sostenibile. Il suo approccio parte da un principio fondamentale: il commercio deve essere uno strumento di tutela, non di sfruttamento del pianeta, delle sue risorse e delle persone che lo abitano.
Altromercato promuove da sempre un modello fondato su un triplice valore: giustizia economica, sociale e climatica. Questa visione si traduce in un lavoro quotidiano che unisce responsabilità ambientale, supporto ai piccoli produttori e attenzione alla qualità delle materie prime. Con il tempo, Altromercato ha costruito un esempio concreto di come il commercio possa diventare un driver positivo di cambiamento.
Negli ultimi anni, tuttavia, l’azienda ha sentito la necessità di rafforzare e strutturare ulteriormente il proprio impegno. Non solo per rispondere alle nuove normative sulla sostenibilità, ma anche per rendere ancora più trasparente e misurabile l’impatto generato.
È proprio con questo obiettivo che Altromercato ha scelto di avviare un percorso con Up2You, articolato in tre pilastri strategici:
- Calcolo della Carbon Footprint aziendale tramite CliMax, la piattaforma Up2You dedicata alla misurazione delle emissioni.
- Redazione del Bilancio sociale, allineato agli standard GRI e supportato da Choral, la piattaforma per la rendicontazione ESG.
- Allineamento al Regolamento Europeo EUDR, un passaggio cruciale per garantire la piena conformità delle catene di approvvigionamento e tutelare le foreste da pratiche non sostenibili.
A testimonianza del valore di questo percorso, Valeria Calamaro, Responsabile sostenibilità e marketing strategico di Altromercato, racconta:
“Insieme al team di Up2You la collaborazione sulla sostenibilità è multipla ed essenziale anche su tematiche complesse come l’EUDR, Bilancio sociale o il supporto digitale al calcolo carbon footprint”.
Queste parole riassumono bene la natura della partnership: un lavoro congiunto che consente ad Altromercato di consolidare il proprio ruolo di pioniere nel commercio equo e solidale, rafforzando al tempo stesso gli strumenti con cui misura, governa e comunica il proprio impatto.
{summary#bullet-2}
Quali sono i bisogni e gli obiettivi di Altromercato
Pur essendo da sempre molto attiva sul fronte della sostenibilità, l’organizzazione di Altromercato sentiva la necessità di compiere un’evoluzione ulteriore: rendere più strutturate e misurabili le numerose pratiche già presenti all’interno dell’azienda.
Proprio da questo bisogno nasce l’incontro con Up2You, con l’obiettivo di trasformare un patrimonio di iniziative e attenzioni diffuse in un sistema organico e facilmente governabile.
I bisogni principali emersi riguardavano tre dimensioni complementari. Vediamo quali sono.
Formalizzare pratiche già in atto.
Molte azioni legate alla sostenibilità erano consolidate nella cultura e nei processi quotidiani, ma non sempre raccolte in un quadro formale e integrato. Una loro evoluzione era fondamentale per avere maggiore coerenza e continuità nel tempo.
Analizzare e misurare gli impatti.
Con il tempo è diventato sempre più importante disporre di dati strutturati per capire dove l’organizzazione stesse generando maggior valore e dove, invece, ci fosse margine di miglioramento. Ottimizzare la raccolta delle informazioni permetteva anche di allocare meglio le risorse disponibili e pianificare gli interventi in modo più strategico.
Comunicare all’esterno in modo trasparente
Avere una panoramica completa e misurabile delle attività svolte significava poter raccontare con maggiore chiarezza il proprio impegno a stakeholder, partner e comunità, rafforzando così la credibilità dell’azienda.
Il percorso con Up2You ha quindi risposto a un’esigenza precisa: dare più forza, struttura e visibilità a un lavoro sulla sostenibilità che in Altromercato era già iniziato da tempo, ma che ora richiedeva strumenti, metodi e dati in grado di supportare le sfide presenti e future.
{summary#bullet-3}
Quali sono le difficoltà che Altromercato ha dovuto affrontare
Quando Altromercato ha deciso di strutturare in modo più organico il proprio percorso di sostenibilità sono emerse alcune criticità tipiche di una realtà complessa, multiprodotto e multicanale.
Operando principalmente nelle filiere di cacao e caffè e collaborando anche con aziende di grandi dimensioni, l’organizzazione si è trovata a dover gestire nuove richieste regolatorie e una crescente complessità nei processi di raccolta e gestione dei dati.
In particolare, le difficoltà iniziali possono essere sintetizzate in tre aree principali.
Rispondere alle richieste del regolamento EUDR
L’introduzione del Regolamento Europeo EUDR ha reso necessario un allineamento puntuale delle catene di approvvigionamento, con requisiti stringenti in termini di tracciabilità e dimostrazione delle pratiche adottate contro la deforestazione. Per un’organizzazione come Altromercato, che lavora su filiere complesse e distribuite, questo ha significato affrontare un livello di dettaglio e di controllo ancora più elevato.
Gestione della grande mole di dati
La complessità della realtà di Altromercato ha richiesto un impegno significativo nella raccolta e organizzazione dei dati necessari: informazioni provenienti da filiere diverse, canali differenti e molteplici stakeholder. A questa mole di dati si sono sommate le nuove esigenze informative poste dalle normative, rendendo indispensabile un sistema più strutturato e digitale per poter lavorare in modo efficiente.
Evitare un processo complesso
Un ulteriore elemento di attenzione riguardava il rischio di creare percorsi di compliance e rendicontazione troppo onerosi da gestire. L’obiettivo non era costruire un sistema pesante e burocratico, ma definire un processo chiaro, snello e sostenibile nel tempo, che facilitasse il lavoro quotidiano anziché appesantirlo.
Affrontare queste tre difficoltà è stato il primo passo per progettare, insieme a Up2You, un percorso capace di coniugare conformità normativa, gestione strutturata dei dati e semplicità operativa.

{summary#bullet-4}
Come si è sviluppato il progetto con Altromercato
Il percorso avviato tra Up2You e Altromercato è stato pensato per rispondere in modo integrato alle diverse esigenze dell’organizzazione.
Le attività hanno preso il via nell’aprile 2025, sviluppandosi su più livelli in parallelo e coinvolgendo sia il management sia i team operativi. La prima fase si è concentrata sul rispetto del Regolamento Europeo EUDR, un passaggio fondamentale per garantire piena trasparenza e tracciabilità delle filiere.
In contemporanea è stato avviato il percorso dedicato al Bilancio sociale, iniziando con un’analisi approfondita dei trend di settore e dei competitor, necessaria per definire un benchmark solido e aggiornato.
Per allineare tutti gli attori coinvolti e costruire una base comune di lavoro, è stato organizzato un workshop introduttivo, utile a condividere obiettivi, responsabilità e tempistiche. Subito dopo è avvenuto l’onboarding sulla piattaforma proprietaria Choral, lo strumento di Up2You dedicato alla rendicontazione ESG.
Con il supporto del team di Up2You, Altromercato ha poi validato i temi materiali, una fase che ha gettato le basi per una riflessione sugli obiettivi di sostenibilità a medio-lungo termine, con un orizzonte strategico di cinque anni. Successivamente sono stati definiti i KPI da implementare su Choral e raccolti i dati necessari per la redazione del Bilancio sociale, che ha rappresentato la fase conclusiva del percorso.
Parallelamente è stato avviato anche il lavoro relativo al calcolo della Carbon Footprint aziendale tramite CliMax, la seconda piattaforma proprietaria di Up2You. Anche in questo caso, il percorso è iniziato con un workshop introduttivo, seguito dalla configurazione della piattaforma durante i mesi estivi. A seguire, è stata avviata la raccolta dei dati relativi alle emissioni di Scope 1, 2 e 3, necessari per ottenere una misurazione completa dell’impronta ambientale.
L’intero progetto si è concluso con l’analisi dei risultati, la validazione delle informazioni e una sessione di confronto finale con il team di Altromercato, durante la quale sono stati condivisi feedback utili.
{summary#bullet-5}
I 4 motivi per cui Altromercato ha scelto Up2You
Nel valutare il partner ideale per strutturare il proprio percorso di misurazione, rendicontazione e conformità normativa, Altromercato ha individuato in Up2You un insieme di caratteristiche distintive in grado di rispondere alle proprie esigenze operative e strategiche.
Le esigenze erano molteplici: semplificare processi complessi, integrare strumenti digitali efficaci, costruire un dialogo costante e flessibile, e adottare tecnologie capaci di gestire in modo agile grandi volumi di dati. Vediamo nello specifico quali sono.
Approccio semplice
La sostenibilità implica spesso la gestione di temi complessi, dalla misurazione delle emissioni alla rendicontazione ESG fino agli aspetti normativi. Up2You si è distinta per un approccio chiaro, lineare e orientato alla semplificazione: un supporto che permette di affrontare materie strutturate senza appesantire i processi.
Facilità di dialogo con il team di Up2You
Un elemento particolarmente apprezzato è stato il rapporto diretto e costante con il team. La disponibilità, la preparazione tecnica e la capacità di rispondere tempestivamente ai dubbi hanno creato un clima di collaborazione efficace, in cui ogni fase del progetto è stata accompagnata da un supporto puntuale e competente.
Tecnologie proprietarie intuitive ed efficaci
Le piattaforme Choral e CliMax hanno rappresentato un valore aggiunto decisivo. Grazie alla loro struttura intuitiva e all’automazione dei processi di calcolo e raccolta dati, Altromercato ha potuto velocizzare significativamente il lavoro e ottenere una visione più chiara e completa delle proprie performance di sostenibilità.
Un ambiente giovane e adattabile
Up2You si caratterizza per una cultura aziendale dinamica, flessibile e orientata alla collaborazione. Questa capacità di adattarsi alle richieste del cliente e di modellare i processi in funzione delle reali necessità operative di Altromercato ha facilitato lo sviluppo di un percorso su misura e realmente utile all’organizzazione.









