Cos’è lo standard ISSA 5000
Lo standard ISSA 5000 è lo standard internazionale per l’attestazione e la verifica della rendicontazione di sostenibilità, pubblicato dall’IAASB (International Auditing and Assurance Standards Board).
Nasce con l’obiettivo di fornire un quadro di riferimento globale e autonomo per la verifica delle informazioni ambientali, sociali e di governance (ESG), garantendone affidabilità, qualità e credibilità.
Lo standard si applica sia agli incarichi di assurance ragionevole sia a quelli di assurance limitata: la prima offre un livello di garanzia più elevato perché prevede verifiche più approfondite e procedure più estese, mentre la seconda fornisce un livello di garanzia più contenuto basandosi su attività di verifica meno pervasive.
Inoltre, l’ISSA 5000 definisce requisiti chiari in termini di qualità del processo, etica, indipendenza e competenza professionale del soggetto incaricato della verifica. In questo modo, lo standard contribuisce a rendere la rendicontazione di sostenibilità più solida e confrontabile, aumentando la fiducia di investitori, stakeholder e mercato.
ISSA 5000 richiede che la materialità delle informazioni di sostenibilità sia valutata in coerenza con i criteri di rendicontazione adottati. Quando tali criteri si basano sulla doppia materialità, l’assurance considera sia gli impatti delle tematiche ESG sull’impresa sia quelli dell’impresa sull’ambiente e sulla società. In questo modo, lo standard contribuisce a rafforzare la credibilità e la trasparenza della rendicontazione di sostenibilità, riducendo il rischio di informazioni incomplete o fuorvianti.
Quali sono gli obiettivi dello standard ISSA 5000
Lo standard ISSA 5000 nasce per rispondere a un’esigenza sempre più sentita a livello internazionale: disporre di uno standard di assurance solido, tempestivo e condiviso che supporti la qualità e l’affidabilità delle informazioni di sostenibilità.
Il suo obiettivo principale è garantire che gli incarichi di verifica ESG siano svolti in modo coerente, professionale e orientato all’interesse pubblico.
In particolare, l’ISSA 5000 mira a:
- supportare una prestazione uniforme degli incarichi di assurance, elevando il livello qualitativo della rendicontazione di sostenibilità;
- coprire tutti i temi di sostenibilità, includendo informazioni ambientali, sociali e di governance, oltre a rischi, opportunità e aspetti legati alla catena del valore;
- rispondere alle esigenze informative degli stakeholder, assicurando che i contenuti verificati siano rilevanti e utili per i destinatari del report;
- fornire uno standard adottabile dai professionisti della revisione, in linea con i percorsi di recepimento previsti dagli Stati membri dell’Unione Europea.
Un altro obiettivo chiave dello standard è quello di proporsi come baseline standard globale e autonomo per gli incarichi di assurance sulla sostenibilità. L’ISSA 5000 è infatti framework-neutrale: può essere applicato indipendentemente dallo standard di rendicontazione adottato dall’organizzazione, come ESRS, GRI Standards, IFRS S1 e S2 o criteri sviluppati internamente dall’azienda.
Lo standard è inoltre pensato per essere scalabile e flessibile, così da adattarsi:
- a organizzazioni di dimensioni diverse;
- a incarichi che riguardano singole metriche oppure l’intero set di informazioni di sostenibilità.
ISSA 5000 diventerà il riferimento per gli incarichi di assurance sulle informazioni di sostenibilità relative a periodi che iniziano dal 15 dicembre 2026. Tuttavia, lo standard può essere applicato anche prima di tale data: il professionista dell’assurance può infatti scegliere di adottare ISSA 5000 in via anticipata per incarichi svolti su informazioni di sostenibilità riferite a periodi precedenti, come ad esempio i report di sostenibilità 2025 o 2026.
Quali temi copre lo standard ISSA 5000
Lo standard ISSA 5000 definisce un perimetro ampio e strutturato per gli incarichi di assurance sulla rendicontazione di sostenibilità, includendo sia aspetti metodologici sia contenuti tecnici. In particolare, copre incarichi di assurance ragionevole e di assurance limitata, prevedendo requisiti e procedure differenziate in base al livello di garanzia richiesto.
Lo standard accompagna inoltre l’intero ciclo dell’incarico di assurance, dalla fase iniziale fino alla conclusione e alla reportistica: accettazione e continuità dell’incarico, pianificazione, esecuzione delle verifiche, formulazione delle conclusioni e predisposizione del report finale. L’ambito può estendersi anche a gruppi aziendali e, quando rilevante, a informazioni che riguardano la catena del valore.
Tra i temi principali affrontati dall’ISSA 5000 rientrano:
- i requisiti professionali legati alla gestione della qualità (in coerenza con sistemi come ISQM 1) e l’adesione agli standard etici e di indipendenza (come quelli dell’IESBA);
- la materialità, inclusa la doppia materialità dove applicabile;
- la valutazione dei rischi di errori significativi o dichiarazioni fuorvianti nelle informazioni di sostenibilità;
- l’ottenimento di evidenze sufficienti e appropriate (quantitative e qualitative) a supporto delle conclusioni di assurance;
- l’analisi di contenuti che possono risultare particolarmente complessi, come le informazioni previsionali e gli elementi legati a governance, strategia, rischi e opportunità connessi ai temi ESG.
Nel complesso, l’ISSA 5000 funge da riferimento per verificare in modo coerente e trasparente tutte le informazioni di sostenibilità aziendale, rafforzando l’affidabilità dei report ESG e la fiducia degli stakeholder.
I 5 benefici per le aziende che rispettano lo standard ISSA 5000
L’adozione dello standard ISSA 5000 porta con sé una serie di benefici rilevanti per le organizzazioni, per i professionisti coinvolti negli incarichi di assurance e, più in generale, per il mercato e gli stakeholder. In un contesto in cui la rendicontazione di sostenibilità assume un ruolo sempre più strategico, lo standard contribuisce a rafforzarne qualità, credibilità e coerenza. Vediamo in dettaglio quali sono i principali benefici.
1. Maggiore credibilità delle informazioni di sostenibilità
L’ISSA 5000 rafforza l’affidabilità dei dati e delle dichiarazioni ESG, aumentando la fiducia degli stakeholder (investitori, clienti, istituzioni e comunità) nelle informazioni pubblicate. Un processo di assurance più strutturato e rigoroso contribuisce inoltre a contrastare il greenwashing, riducendo il rischio di comunicazioni non supportate da evidenze adeguate.
2. Coerenza e comparabilità a livello globale
Grazie al suo ruolo di standard globale e di riferimento, l’ISSA 5000 favorisce una maggiore armonizzazione delle pratiche di assurance in ambito sostenibilità. Questo permette di ridurre la frammentazione degli approcci, rendendo i report ESG più coerenti e comparabili tra organizzazioni, settori e Paesi diversi.
3. Rafforzamento della qualità degli incarichi di assurance
Rispetto agli standard precedenti, come l’ISAE 3000, l’ISSA 5000 introduce prescrizioni più puntuali e stringenti. Questo comporta un innalzamento del livello di qualità degli incarichi, grazie a requisiti più chiari in termini di pianificazione, valutazione dei rischi, raccolta delle evidenze e reportistica.
4. Maggiore impegno e maturità del sistema
L’aumento delle prescrizioni implica anche maggiori impegni operativi per i soggetti incaricati e per le organizzazioni oggetto di verifica. Tuttavia, questo sforzo aggiuntivo rappresenta un passaggio chiave verso una rendicontazione di sostenibilità più matura, strutturata e credibile, in linea con le aspettative normative e di mercato.
5. Migliore integrazione tra reporting di sostenibilità e processi aziendali
L’applicazione dell’ISSA 5000 incentiva le organizzazioni a rafforzare i propri processi interni di raccolta, gestione e controllo dei dati ESG, favorendo una maggiore integrazione tra sostenibilità, governance e strategia aziendale. Questo contribuisce non solo a migliorare la qualità del reporting, ma anche a rendere le informazioni di sostenibilità uno strumento decisionale più efficace per il management.

Quando entra in vigore l’ISSA 5000
Lo standard ISSA 5000 si inserisce nel più ampio quadro normativo europeo e nazionale sulla rendicontazione di sostenibilità e sull’assurance delle informazioni ESG. La sua applicazione, in pratica, segue l’evoluzione degli obblighi previsti dalla CSRD e dal relativo recepimento italiano attraverso il D. Lgs. 125/2024.
Detto questo, a livello europeo è in corso un aggiornamento del quadro regolatorio attraverso il pacchetto “Omnibus”: il Consiglio europeo ha recentemente approvato la riformula sul pacchetto Omnibus I che prevede, tra le altre misure, lo slittamento temporale di alcuni obblighi CSRD per le ondate successive di rendicontazione, nonché una revisione dei criteri dimensionali per la definizione dell’ambito di applicazione.
In altre parole, per capire quando diventa necessario allinearsi (anche lato assurance) a standard come l’ISSA 5000, non basta guardare esclusivamente il calendario previsto dal decreto italiano: sarà altrettanto essenziale monitorare l’evoluzione del pacchetto Omnibus e gli eventuali aggiornamenti che ne deriveranno (inclusi rinvii e modifiche al perimetro di applicazione).










