Impronta ecologica: cos’è e perché non confonderla con l’impronta carbonica

Cos’è l’impronta ecologica? Quali sono le differenze con l’impronta carbonica? Ecco cosa serve sapere alla tua azienda.
In questo articolo
Impronta ecologica e impronta di carbonio: le differenze
Calcolo dell’impronta ecologica: come si fa
A cosa serve il calcolo dell’impronta ecologica?
Impronta ecologica o carbon footprint: cosa interessa oggi alle aziende
Come raggiungere la carbon neutrality
Impronta ecologica: cos'è e come calcolarla
Scritto da
Niccolò Crippa
Pubblicato il
18.5.2023

L’impronta ecologica, termine spesso confuso con l’impronta di carbonio (o carbon footprint), è un indicatore che serve a misurare il fabbisogno di risorse naturali da parte dell’uomo rispetto alla reale capacità della Terra di rispondere a questa domanda.

In altre parole, è una stima della quantità di terreno, acqua e altri materiali biologici, necessari per produrre tutte le risorse consumate da un individuo o una comunità.

L'obiettivo dell'impronta ecologica è quello di aiutare le persone e le organizzazioni a comprendere meglio l'impatto ambientale delle loro attività e adottare misure per ridurlo.

Di solito il calcolo viene eseguito secondo fattori di partenza variabili, che dipendono dalle categorie che rappresentano la domanda: possono essere singole persone, famiglie, porzioni di popolazione, stati e aziende. 

Ma cosa differenzia nel concreto l’impronta ecologica dall’impronta di carbonio?

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Impronta ecologica e impronta di carbonio: le differenze


L’impronta ecologica rappresenta il quantitativo di risorse naturali necessarie per sostenere il nostro stile di vita (spesso poco sostenibile) considerando diversi fattori, come il consumo di energia, la produzione di rifiuti e la quantità di risorse consumate.

Si esprime solitamente in ettari globali (gha) e rappresenta la superficie terrestre e/o marina necessaria per produrre le risorse utilizzate e per assorbire le emissioni di rifiuti prodotte da un dato gruppo di persone o da un'attività economica specifica.

L’impronta di carbonio, invece, si concentra esclusivamente sulle emissioni di CO₂ e degli altri gas serra. Si misura in tonnellate di CO2 equivalente (tCO2e) e rappresenta la quantità di gas serra emessi nell'atmosfera a causa di un'attività economica specifica o di un gruppo di persone.

L'impronta ecologica rappresenta quindi un indicatore più ampio dell'impatto ambientale delle attività umane, che tiene conto di diversi fattori, mentre l’impronta di carbonio rappresenta esclusivamente il contributo al cambiamento climatico in senso stretto, senza quantificare ad esempio l’effetto sugli ecosistemi o sulla salute umana.  

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Calcolo dell’impronta ecologica: come si fa


Il calcolo dell'impronta ecologica è un processo complesso che coinvolge la valutazione di diversi fattori, come il consumo di energia, la produzione di rifiuti e la quantità di risorse consumate. Ci sono diverse metodologie utilizzate per il calcolo dell'impronta ecologica, ma in generale le fasi principali sono le seguenti:

  1. identificare le categorie di consumo che si vogliono analizzare, come ad esempio il consumo di energia, la produzione di rifiuti o la quantità di cibo consumato;
  1. raccogliere una quantità significativa di dati relativi alle categorie identificate. Ad esempio, per valutare il consumo di energia, si potrebbero raccogliere le bollette energetiche degli ultimi mesi;
  1. i dati raccolti vengono convertiti da unità di misura comuni, come ad esempio litri di acqua o chilogrammi di CO2, a ettari globali gha ;
  1. sommare i dati convertiti per ciascuna categoria di consumo per ottenere l'impronta ecologica totale.

Calcolo dell'impronta ecologica

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A cosa serve il calcolo dell’impronta ecologica?


Il calcolo dell'impronta ecologica serve a valutare l'impatto ambientale delle attività umane e a comprendere meglio l'uso delle risorse naturali. I motivi per i cui calcolare l’impronta ecologica possono essere diversi:

  • sensibilizzare le persone sull'importanza di ridurre il proprio impatto sull'ambiente e promuovere comportamenti più sostenibili;
  • pianificare e gestire meglio le proprie attività aziendali, adottando misure per ridurre l'impatto ambientale e aumentare l'efficienza delle risorse;
  • confrontare i livelli di impatto ambientale tra diverse attività o paesi, aiutando a identificare le aree dove sono necessarie maggiori azioni per ridurre l'impatto ambientale;

  • può essere inoltre utilizzato come strumento di monitoraggio per verificare l'efficacia delle azioni adottate per ridurre l'impatto ambientale.

In sintesi, il calcolo dell'impronta ecologica è un importante strumento di valutazione dell'impatto ambientale delle attività umane, che può contribuire a promuovere comportamenti più sostenibili e a gestire meglio le risorse naturali.

Bisogna fare attenzione però, perché questo termine viene spesso utilizzato erroneamente dalle aziende, che confondono l'impronta ecologica con l’impronta carbonica.

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Impronta ecologica o carbon footprint: cosa interessa oggi alle aziende


Come abbiamo visto, l’impronta ecologica è molto utile per renderci conto a 360° di quanto impattano le nostre attività sull’ambiente, prendendo in esame diversi fattori. Tuttavia, proprio a causa dell'emergenza climatica legata all'azione umana, l'attenzione e gli obiettivi internazionali sono focalizzati sul limitare l'aumento delle temperature e quindi sulle emissioni di gas serra. 

Per questo motivo, oggi, quello che serve realmente alle aziende è sapere come si calcola la carbon footprint, così da poter iniziare un percorso di riduzione e avere accesso a tutti i vantaggi che si ottengono raggiungendo la carbon neutrality, come ad esempio:

  • anticipare i cambiamenti già in atto, visto che le normative di carattere ambientale stanno assumendo un ruolo sempre più centrale a livello nazionale e internazionale;

  • migliorare la reputazione del proprio brand, mostrando l’impegno dell’azienda nei confronti del pianeta e creando un eco positivo tra clienti, partner e dipendenti;

  • attrarre nuovi clienti, che danno sempre più importanza alle tematiche ambientali, anche quando si tratta di acquistare un determinato prodotto o servizio;

  • attrarre nuovi investimenti, dal momento che l’impatto ambientale sta diventando un criterio di riferimento nel valutare verso quale azienda rivolgere finanziamenti e investimenti.

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Ma come si raggiunge la carbon neutrality?

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