La tua azienda è obbligata a rendicontare secondo la nuova direttiva CSRD? L’infografica di Up2You Insight
La direttiva CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) sostituisce la precedente NFRD (Non-Financial Reporting Directive), introducendo requisiti più stringenti sulle informazioni da fornire all'interno del bilancio di sostenibilità.
Tra le principali novità troviamo l’introduzione dell’analisi di doppia materialità e l’integrazione della catena del valore all’interno della rendicontazione. Questi cambiamenti richiedono alle aziende di prepararsi al meglio per affrontare il processo in modo efficace e conforme alla normativa.
Con la CSRD, il numero di aziende coinvolte salirà a circa 50.000, rispetto alle precedenti 11.000 previste dalla NFRD. L’obbligo sarà introdotto in diverse fasi, con scadenze che vanno dal 1° gennaio 2024 al 1° gennaio 2028.
A febbraio 2025, la Commissione Europea ha però presentato il Pacchetto Omnibus, un’iniziativa pensata per semplificare e armonizzare le direttive UE in materia di sostenibilità. L’obiettivo è quello di trovare un equilibrio tra le ambizioni del Green Deal e la competitività del mercato europeo.
Quella presentata è da considerarsi solamente una proposta preliminare.
Fino a quando il Parlamento e il Consiglio Europeo non la approveranno, le modifiche previste dal pacchetto non saranno effettive.
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La tua azienda si trova quindi tra quelle soggette alla CSRD attualmente in vigore? Cosa fare per prepararsi? Per aiutarti a rispondere a queste domande, il centro studi Up2You Insight ha realizzato un’infografica chiara e intuitiva, pensata per aiutarti a comprendere la direttiva e a capire se la tua azienda rientra tra quelle obbligate alla rendicontazione.
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