Carbon credit in Italia: perché è difficile trovare progetti di compensazione in Italia?

Realizzare progetti certificati che consentono la generazione di crediti di carbonio in Italia è complicato, scopriamo perché.
In questo articolo
Progetti di cattura di carbonio in Italia‍
Quali sono i migliori standard per progetti ambientali certificati?
L’importanza del criterio di addizionalità per i progetti di compensazione
Esistono progetti di compensazione in Italia?
Carbon credit in Italia: com’è la situazione oggi e come si evolverà nei prossimi mesi‍
I progetti di compensazione certificati di Up2You‍
Compensa le emissioni aziendali
Carbon credit in Italia
Scritto da
Matteo Molteni
Pubblicato il
20.4.2023

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Progetti di cattura di carbonio in Italia


Indonesia, Bolivia, Perù, Brasile… I progetti di compensazione di CO2 certificati sono situati in diversi paesi del mondo, ma in Italia sono ancora molto limitati. Come mai?

In questo articolo cercheremo di capire perché in Italia è così difficile (ma non impossibile) trovare progetti certificati di compensazione delle emissioni, iniziando col vedere quali sono i principali enti di verifica a livello globale.

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Quali sono i migliori standard per progetti ambientali certificati?


Un progetto per poter generare crediti di carbonio (unità di riferimento che attesta la cattura o non emissione di una tonnellata di CO2 equivalente) necessita l’approvazione da parte di un ente di verifica. Senza questa audit, un progetto non potrà generare crediti di carbonio certificati.

Gli standard più accreditati e maggiormente utilizzati a livello globale (presenti anche in tutti i progetti sostenuti da Up2You) sono 2:

  • Verra;
  • Gold Standard.

Verra è una società no profit americana fondata nel 2005 che, attraverso la propria certificazione VCS (Verified Carbon Standard), attesta ai progetti il loro beneficio ambientale in termini di CO2 equivalente. Attualmente rappresenta lo standard più utilizzato a livello globale, infatti la maggior parte delle aziende e delle multinazionali che hanno definito percorsi di decarbonizzazione e di carbon neutrality compiono attività di compensazione attraverso crediti di carbonio certificati Verified Carbon Standard.

Gold Standard, invece, è uno standard internazionale di compensazione fondato e amministrato dalla Gold Standard Foundation, un’associazione senza scopo di lucro con sede a Ginevra. L’obiettivo è garantire che i crediti di carbonio siano reali e verificabili, e che i progetti forniscano contributi misurabili rispetto allo sviluppo sostenibile. Attualmente è il secondo standard più utilizzato a livello globale, dopo VCS di Verra.

Per poter essere approvato da un ente terzo certificatore, però, un progetto per la compensazione di CO2 deve rispettare diversi criteri, come l’addizionalità e la misurabilità. Trovi un approfondimento dei diversi criteri nel nostro articolo sui carbon credit.

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L’importanza del criterio di addizionalità per i progetti di compensazione

Tra tutti i criteri necessari per l’approvazione di un progetto, l'addizionalità risulta forse il fattore chiave: bisogna dimostrare che senza la realizzazione del progetto non si otterrebbe un beneficio ambientale.

Per esempio, un’azienda che produce olio non potrà certificare la CO2 catturata dai propri ulivi, perché non genererebbe alcun beneficio ambientale addizionale: gli ulivi, in questo caso, sono stati piantati per la produzione di olio e non per la cattura di CO2, quindi non è rispettata l’addizionalità. 

In Italia questo principio risulta complicato da raggiungere, sia per progetti naturali che tecnologici:

  • le foreste italiane sono strettamente protette dalle autorità, e non sono soggette a deforestazione e degrado, quindi non necessitano di cure esterne per poter sopravvivere. I progetti di compensazione certificati sono sviluppati in paesi dove la deforestazione è presente in larga scala (come per la foresta amazzonica), o dove il cambiamento climatico mette a rischio ecosistemi fragili, come nelle foreste di torbiere indonesiane;
  • il mix energetico italiano presenta una componente rinnovabile particolarmente elevata, e sviluppare un progetto che permette la generazione di energia pulita (come una centrale idroelettrica) non conseguirebbe alcuna addizionalità. L’addizionalità per questi progetti si realizza in paesi in via di sviluppo a supporto della transizione energetica.

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Ma quindi non esistono progetti di compensazione in Italia?


Non proprio
: trovare in Italia un progetto certificato di compensazione della CO2 è sicuramente più difficile, tuttavia il mercato dei crediti di carbonio si sta espandendo anche nel nostro territorio. Soprattutto nella zona del delta del Po, che rende possibile massimizzare l’assorbimento di CO2 attraverso la regolazione dei flussi d’acqua delle valli da pesca, grazie al mantenimento di un sano substrato algale che consente la fissazione di CO2 dall’atmosfera (ovvero la riduzione dei gas serra).

Grazie al pacchetto Up2You Made in Italy hai la possibilità di compensare le emissioni della tua azienda supportando i primi progetti ambientali certificati in Italia, che permettono al contempo di creare un impatto positivo sul nostro territorio, favorendo l’occupazione di personale, e la protezione degli habitat naturali e delle biodiversità che contraddistinguono l’Italia.

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Carbon credit in Italia: com’è la situazione oggi e come si evolverà nei prossimi mesi


Abbiamo visto le principali certificazioni a livello mondiale per i progetti di compensazione, ma in Italia la situazione è un po’ diversa: a oggi si contano sulle dita di una mano i progetti ambientali certificati per la compensazione della CO2.

Inoltre, nessuno di questi progetti ha ancora ottenuto la certificazione Verra, ma sono certificati βneutral: il programma βneutral permette di certificare progetti di rimozione della COed è riconosciuto all’interno del documento UNI.

UNI pdr 99:2021 è un’associazione privata riconosciuta dallo Stato italiano e dall’Unione Europea, che ha pubblicato le linee guida per il calcolo, la riduzione e la compensazione delle emissioni di gas serra di organizzazioni e prodotti, e i requisiti per i progetti di generazione di crediti di carbonio.

La situazione potrebbe però cambiare notevolmente nel 2024, quando lo sviluppo di progetti certificati italiani verrà incentivato fortemente grazie alla creazione di un registro di crediti di carbonio italiani presso il CREA (Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria), l’ente di ricerca italiano che si occupa di promuovere e coordinare la ricerca scientifica nel settore agricolo e agroalimentare, incaricato di creare il registro di crediti di carbonio italiano. 

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I progetti di compensazione certificati di Up2You


I nostri progetti sono certificati a livello internazionale e hanno l'obiettivo di evitare, ridurre o rimuovere dall'atmosfera le emissioni di gas serra. Sostenendoli si contribuisce alla lotta al riscaldamento globale e ai suoi effetti sull’ambiente e le persone.

Fra i progetti certificati, oltre a quelli italiani, abbiamo scelto i REDD+ per la protezione delle foreste, i progetti ARR per la riforestazione, il progetto Delta Blue Carbon e diverse soluzioni dedicate al potenziamento delle energie rinnovabili.

Inoltre abbiamo realizzato i pacchetti offsetting, delle soluzioni che raggruppano i progetti per aree tematiche: in questo modo potrai compensare le emissioni della tua azienda sostenendo progetti in linea con i tuoi valori aziendali e con i tuoi obiettivi di sostenibilità.

Vuoi sapere di cosa si tratta? Clicca qui e scopri i pacchetti offsetting di Up2You.