Obiettivi ESG: cosa sono e perché interessano le aziende

In questo articolo vedremo cosa sono i criteri ESG, quali vantaggi porta la loro implementazione in azienda, come redigere il bilancio di sostenibilità, e soprattutto cosa può fare un’azienda per migliorare il suo rating ESG.
In questo articolo
Acronimo ESG: cosa vuol dire?
Rating ESG: come si ottiene e perché dovrebbe interessare tutte le aziende
A cosa serve un rating ESG alto? 
Come si fa a comunicare le proprie azioni nelle 3 aree ESG? 
Come redigere il bilancio di sostenibilità della tua azienda
Cosa possiamo fare per migliorare il tuo rating ESG
Cosa sono gli obiettivi ESG e come possiamo aiutarti a raggiungerli
Scritto da
Alessandro Broglia
Pubblicato il
10.8.2022

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Acronimo ESG: cosa vuol dire?


L’acronimo ESG indica i 3 fattori fondamentali del bilancio di sostenibilità. Quando si parla di sostenibilità si tende a pensare solamente ai fattori ambientali; questi sono sicuramente importantissimi perché un’attività si possa definire sostenibile, ma il significato di ESG rivela che in realtà sono tre le macro-aree su cui agire.

  1. Environmental: tutto ciò che ha a che fare con la tutela dell’ambiente e della biodiversità, la riduzione di emissioni di CO₂, la gestione dei rifiuti e delle sostanze tossiche.

  2. Social: i criteri che riguardano le condizioni e il benessere di lavoratori e lavoratrici, come la salute e la sicurezza, il diritto alle cure mediche, il supporto all’istruzione e alla formazione, e la gestione di orari e salari equi.

  3. Governance: ovvero conformità alla normativa; rientrano in quest’area le scelte etiche aziendali che riguardano la lotta alla corruzione, la concorrenza leale, l’assetto societario, la garanzia di pari opportunità e molto altro. 

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Rating ESG: come si ottiene e perché dovrebbe interessare tutte le aziende

Porre attenzione ai 3 pilastri ESG è importante per tutte le aziende, perché dimostra il loro impegno attivo nella salvaguardia dell’ambiente, nel rispetto dei lavoratori e delle normative vigenti, non solo nel paese in cui operano le loro attività, ma anche in ambito internazionale.

Per ottenere un rating ESG bisogna in primis raccogliere e dichiarare verso l’esterno le azioni intraprese dall’azienda in ciascuna delle 3 aree (environmental, social, governance) e sulla base di queste informazioni, o tramite appositi questionari, l’azienda potrà ottenere un punteggio delle proprie performance. 

Tale rating ESG è compiuto da organizzazioni internazionali che si occupano di favorire la rendicontazione delle performance e ne compiono una valutazione (ESG rating). 

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A cosa serve un rating ESG alto? 

  • Attrarre gli investitori: un report ESG non proclama i valori dell’azienda, ma racconta in maniera puntuale quali azioni sono state intraprese per metterli in pratica. Il che può essere cruciale per attrarre partner e investitori allineati agli stessi valori e interessati all’etica delle realtà con cui lavorano o nelle quali investono.

  • Ridurre gli impatti legali e normativi: la transizione verso un’economia a emissioni nette zero è uno degli obiettivi principali della Commissione Europea, che a dicembre 2019 ha adottato il Green Deal, la strategia di sviluppo dell’Unione Europea. Essere in linea con questi obiettivi vuol dire evitare di incorrere in penalizzazioni o sanzioni per l’azienda.
  • Essere in linea con gli interessi dei consumatori: consumatori e consumatrici, oggi più che mai, desiderano che le aziende agiscano per migliorare il loro impatto sulla società e sull’ambiente, e si dichiarano pronti a premiare o penalizzare i brand di conseguenza. Secondo un rapporto del Consumer Survey di Google, il 74% dei consumatori italiani vorrebbe che i brand fossero più trasparenti e fornissero più informazioni in relazione alla propria sostenibilità; per questo motivo, per noi di Up2You è così importante seguire le aziende fino alla comunicazione dei risultati di sostenibilità ottenuti.

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Come si fa a comunicare le proprie azioni nelle 3 aree ESG? 


Uno degli strumenti più utili è il bilancio di sostenibilità, detto anche rendicontazione non finanziaria o dichiarazione non finanziaria, per le aziende di maggiori dimensioni che sono obbligate da direttiva europea. Questo è un documento che viene redatto dalle aziende proprio per raccontare i propri valori rispetto ai criteri ESG

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Come redigere il bilancio di sostenibilità della tua azienda


Secondo la direttiva numero 95 del 2014 (2014/95/UE), recepita alla fine del 2016 da parte del Parlamento e del Consiglio Europeo, questo documento è obbligatorio per le aziende di grandi dimensioni, che abbiano 500 o più dipendenti.

Anche alle aziende di piccole dimensioni conviene, però, iniziare a raccogliere dati e informazioni sul proprio impatto ambientale, sociale, e di governance. Questo potrebbe aiutarle nel tempo a costruire il proprio bilancio, e avere termini di confronto col passato e di trasparenza continua verso i propri stakeholders.

Per farlo, bisogna considerare i criteri ESG sopra riportati e quindi rendicontare tutte le attività che l’azienda ha messo in atto nell’anno precedente (o nel semestre, o nel trimestre) per: 

  • tutelare l’ambiente e ridurre le emissioni di gas serra; 
  • migliorare lo smaltimento dei rifiuti e delle sostanze tossiche prodotte; 
  • garantire salari equi al proprio personale; 
  • creare un ambiente di lavoro in cui salute e sicurezza siano una priorità;
  • rispettare le leggi anti-corruzione;
  • concorrere in maniera leale con i competitor; 
  • assicurare un trattamento non discriminatorio verso personale e clientela. 


Si tratta solo di un piccolo elenco, che può essere ampliato sulla base del settore di cui si occupa l'azienda e di tutte le attività che svolge. 

Una volta redatto, con tanto di schemi e report a supporto, il bilancio di sostenibilità può essere condiviso con i potenziali investitori, ma non solo: come abbiamo visto anche i consumatori sono sempre più interessati a conoscere le politiche di sostenibilità dei brand a cui si affidano, e condividere il proprio rating ESG migliora l’awareness di marca in maniera trasparente.

Puoi creare anche una sezione apposita sul sito istituzionale del brand, affinché tutti possano scaricare liberamente il bilancio di sostenibilità. Per esempio, il nostro si può leggere liberamente qui.

Vuoi redigere il tuo bilancio di sostenibilità? Clicca e scopri come fare!

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Cosa possiamo fare per migliorare il tuo rating ESG


Le attività e i prodotti di Up2You sono certificati in maniera chiara e trasparente e possono essere facilmente rendicontati all’interno del bilancio di sostenibilità

Per la nostra filosofia aziendale, il focus è sulla lettera E di ESG, ovvero su tutto ciò che ha a che fare con la sostenibilità ambientale, ma non è l’unico settore in cui operiamo. 

Le organizzazioni internazionali che si occupano di fornire il rating ESG alle aziende (come CDP; MSCI che pubblica l’MSCI ESG Ratings; S&P Global Corporate Sustainability Assessment (CSA); Sustainalytics; EcoVadis; Vigeo Eiris; Standard Ethics) suggeriscono anche i criteri secondo i quali un’azienda ottiene un rating più alto: calcolare e ridurre le proprie emissioni di gas serra, affrontare il tema del cambiamento climatico e, addirittura, raggiungere la carbon neutrality sono criteri fondamentali per incrementare il proprio rating ESG.

Noi ti accompagniamo durante tutto il percorso di sostenibilità ambientale, dal calcolo delle tue emissioni aziendali, alla comunicazione dei risultati ottenuti; inoltre, ti aiutiamo nel coinvolgimento del personale in attività di formazione e istruzione orientate alla sostenibilità. 

Insomma, i servizi di Up2You ti aiutano ad aumentare il rating ESG della tua azienda in diversi modi, che possono essere personalizzati in base alle esigenze specifiche del tuo settore.

Non sai da dove partire? Contattaci per capire come possiamo aiutarti!